Voci dal mondo e corpi del reale: mappe del presente nella seconda stagione 2025-2026 del Nuovo Teatro Ateneo

Stagione teatrale 2025-2026

Dopo una prima stagione che ha segnato il ritorno del Nuovo Teatro Ateneo con una proposta sperimentale, prende avvio la stagione 2025/2026, la prima sotto la direzione tecnico-artistica di Velia Papa, figura di riferimento nel panorama teatrale contemporaneo italiano e internazionale.

La nuova programmazione si distingue per la capacità di coniugare ricerca artistica e impegno civile, in linea con la vocazione del più grande Ateneo d’Europa. Il teatro conferma la sua natura di spazio di confronto, dialogo e interrogazione critica sul presente: un’arena di idee e corpi, un luogo in cui le contraddizioni del mondo si trasformano in gesto scenico e parola viva.

La stagione propone un percorso attraverso culture, storie e linguaggi differenti, con spettacoli che affrontano i temi della memoria, della giustizia, dell’identità e della responsabilità. Dall’Asia all’Europa, dal Nord Africa all’America Latina, ciascun lavoro porta con sé un frammento di mondo, componendo un mosaico di tensioni e speranze.

Non mancheranno inoltre esperienze formative con laboratori, incontri e dialoghi con gli artisti, parte integrante di un progetto che intreccia didattica e ricerca, aprendo uno spazio di partecipazione attiva rivolto in particolare alla comunità studentesca.

La stagione 2025/2026 conferma così il Nuovo Teatro Ateneo come luogo di sperimentazione culturale e artistica, dove il pubblico non è semplice spettatore, ma parte di un rito collettivo capace di stimolare riflessione e trasformazione.

 

Evento di apertura

OMAGGIO A ROBERT WILSON (1941-2025) - 8 ottobre 2025

Giorgio Barberio Corsetti dialoga con Aleksandra Jovicevic e Marta Marchetti

Il Nuovo Teatro Ateneo apre la sua seconda stagione con un omaggio a Bob Wilson, artista che più di ogni altro ha trasformato il teatro in un luogo di visioni e immagini. Una serata inaugurale che diventa dichiarazione d’intenti: celebrare chi ha saputo aprire nuove strade alla scena contemporanea e riaffermare la vocazione del teatro ad essere spazio di ricerca, sperimentazione e sguardo internazionale.

Ingresso gratuito, ore 18:00

Prenotazioni: https://teatroateneomaggiobobwilson.eventbrite.it/

 

Programma della stagione teatrale 2025/2026

TITANS - Teatro performativo (23 ottobre 2025)

Euripides Laskaridis / Compagnia Osmosis (Grecia) - per la prima volta a Roma

Ispirato alla mitologia greca, TITANS è una favola assurda e grottesca che utilizza i linguaggi della performance e della danza. Lo spettacolo è interpretato e ideato da Euripides Laskaridis, uno dei più acclamati artisti della nuova scena greca, che ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo.
Prima degli dèi dell’Olimpo e anche prima del tempo, i Titani governavano l’universo. I Titani sono i primi esseri escogitati dall’immaginazione umana. Perché andare così indietro nel tempo, così in profondità? Per cercare di comprendere perché facciamo ciò che facciamo. In tutte le società si tende a credere e a lottare per concetti ideali che riguardano sia noi che il mondo intorno a noi. Qual è lo iato tra ideale e reale? La fragilità umana? Un umile promemoria sulla nostra mortalità e sui limiti come specie? Oppure un titanico fallimento nello stabilire un ordine etico? Se TITANS è debitore di qualcosa lo è di ogni tentativo fallito – personale oppure collettivo – di incarnare un archetipo privo di difetti: un sé integro, un mondo immacolato.

Ingresso a pagamento

Per acquistare il biglietto (esclusivamente online): https://www.vivaticket.com/it/ticket/titans/285220

APRENDAN DEL FUEGO - Teatro documentario (11 novembre 2025)

Colectivo Pierre Menard (Cile) - prima italiana

Liberamente ispirato ai testi di Roberto Bolaño
Regia e regia audiovisiva di Italo Gallardo
Dramaturgia e performance di Tomás Henríquez
Performance di Heidrun Breier
In collaborazione con IILA
Con il sostegno di PAV


Il Collettivo Pierre Menard presenta in Italia la sua ultima creazione, Aprendan del fuego, che coniuga arte contemporanea, ricerca documentaria e memoria storica. Lo spettacolo, presentato in anteprima nel luglio scorso al Centro culturale M100 di Santiago del Cile, rivisita la vita e l’opera di Carlos Lehman, una figura tanto controversa quanto enigmatica: per alcuni, un artista brillante; per altri, un infiltrato della dittatura cilena. Ispirata da archivi inediti, la pièce segue le sue tracce, quale ufficiale dell’Aeronautica militare cilena che riuscì ad infiltrarsi negli ambienti di sinistra prima del colpo di Stato del 1973. Sulla base di documenti, testimonianze e interviste, lo spettacolo ricostruisce la sua storia e i rapporti che lo legavano all’universo letterario di Roberto Bolaño, che lo rese un personaggio dei suoi romanzi La letteratura nazista in America e Stella distante.
Attraverso l’analisi di lettere, fotografie, video e manoscritti, seguiremo le tracce di Lehman attraverso città cilene come Concepción e Santiago, per poi passare per Amburgo e Barcellona. Questo itinerario ci permetterà di descrivere chi fino ad oggi era noto solo come frutto dell'immaginazione letteraria di Bolaño, ma la cui opera, tutt’altro che fittizia, solleva interrogativi sui limiti etici e giuridici della produzione artistica.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

Per acquistare il biglietto: https://www.vivaticket.com/it/ticket/aprendan-del-fuego/286250

HANDLE WITH CARE - Nuovi formati / Teatro partecipativo (18 e 19 novembre 2025)

Compagnia Ontroerend Goed (Belgio) - per la prima volta a Roma

In Handle with Care, la compagnia Ontroerend Goed offre il controllo e lo sviluppo dello spettacolo agli spettatori, ma sta agli spettatori stessi dare forma all’esperienza. “Scegli il tuo ruolo: prendi l’iniziativa o osserva mentre gli altri prendono decisioni che indirizzano la performance verso direzioni inaspettate. Gli spettatori insieme riusciranno a creare qualcosa di speciale: un’esperienza condivisa ricca di riflessioni sul tempo, la transitorietà e l'unione. Non preoccupatevi, in Handle with Care non ci sono scelte sbagliate. Ce la puoi fare. Per un’ora, vivrai qualcosa di unico, fugace e irripetibile. Qui. Ora. Insieme. Nessuno ti guarda. Ciò che è tuo, resta tuo. Prenditene cura. E mandaci una cartolina.”

Ingresso a pagamento

RAKI: WEAVING TRANSCULTURAL SONGLINES - Lezione concerto (27 novembre 2025)

Sunny Kim (Corea/Australia)

Con la partecipazione di MuSa Jazz

In questa lezione concerto la cantante, improvvisatrice e ricercatrice coreano-australiana Sunny Kim presenta brani del progetto Hand to Earth, nato dalla collaborazione con i musicisti Yolngu Daniel e David Wilfred, appartenenti alle First Nations australiane (territori abitati dai popoli originari). Radicato nella tradizione canora manikay del popolo originario Wagilak di Arnhem Land, questo lavoro indaga come le antiche linee di canto (raki, “linea”) possano essere intrecciate con l’improvvisazione contemporanea e la pratica interculturale. Kim riflette sulla propria ricerca riguardante i processi creativi sensibili al trauma e sulle modalità con cui questi approcci plasmano la produzione musicale in contesti multiculturali. Attraverso una tessitura fatta di dialoghi e voci soliste in collaborazione con l’ensemble musicale MuSa Jazz, costituito da docenti, studenti e personale amministrativo della Sapienza, si invita il pubblico a considerare la musica come spazio di ascolto, guarigione e connessione.

Ingresso gratuito

WORK.TXT - Nuovi formati / Teatro partecipativo (18 dicembre 2025)

Nathan Ellis (Regno Unito)

Scritto e diretto da Nathan Ellis
Prodotto da Eve Allin
Produttore originale Emily Davis
Musica e suoni di Tom Foskett-Barnes
Drammaturgia di Sam Ward e Ben Kulvichit
Aiuto drammaturgico di Grace Venning e Charlotte Fraser


Work.txt è uno spettacolo per chi odia il proprio capo, per chi è già un capo e, in generale, per tutti quelli che si chiedono cosa stanno facendo della propria vita lavorativa. “Odi il tuo lavoro? Vieni a lavorare per noi.”
Work.txt è una performance sullo stress da lavoro, sul lavoro inutile, sul lavoro flessibile e precario. “Non ci sono attori. I dipendenti sono assenti. Tu, lo spettatore, devi sostituirli. Timbri il cartellino, fai pause a intervalli regolari e lavori in team. Ma sei il capo di te stesso e sei finalmente libero.” In questa performance il pubblico legge un testo ad alta voce. “Insieme siete i dipendenti di una grande azienda in una grande città. Ma all’improvviso succede qualcosa che non è nel copione.” Il testo contiene delle istruzioni e l’autore si rivolgerà ad alcuni volontari. “Rimani sullo sfondo o ti presenti di fronte ai tuoi colleghi? Niente panico, entrambe le opzioni sono valide.”
Work.txt è una divertente riflessione sull’assurdità della nostra cultura del lavoro.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

TROGLODYTE_ZAUNGAST/ZAUNKÖNIG - Danza (19 e 20 febbraio 2025)

Thomas Hauert (Svizzera)

Il punto di partenza di Troglodyte è un complesso enigma psicologico, espresso nel titolo provvisorio e nel sottotitolo dell’assolo “Zaungast/Zaunkönig”, incentrato sulla posizione dell'outsider, colui che non fa parte del gruppo ma osserva dall’esterno. “Zaungast” è una parola tedesca che descrive qualcuno che partecipa ad un evento a cui non è stato invitato e rimane dietro la recinzione (letteralmente: “ospite della recinzione”). “Zaunkönig” è anche il nome tedesco dello scricciolo, un piccolo uccello canterino, minuscolo ma regale allo stesso tempo, immaginato sulla recinzione.
Il lavoro del coreografo si basa essenzialmente sulle possibilità di movimento del corpo. Thomas Hauert mira ad aprire e sconvolgere il vocabolario e i metodi compositivi per proporre un linguaggio.

Ingresso a pagamento

LOSING IT - Danza (12 marzo 2026)

Samaa Wakim (Palestina)

“Lo senti ancora il rumore delle bombe? Io ancora lo sento.”
Crescere in una zona di guerra significa vivere e respirare politica. La coreografa e performer palestinese Samaa Wakim nel nuovo solo – Losing It – esplora come il trauma subito dalle generazioni precedenti si manifesti nel proprio corpo e come quelle esperienze traumatiche possano modificare la percezione e la formazione della propria identità.
Il lavoro attraversa le diverse vite immaginarie in cui ci si rifugia, quando la paura prevale e il mondo in cui vivi si disintegra, il terreno su cui poggi i piedi diventa instabile, i suoni si distorcono e la vista si appanna.
Lo spettacolo è stato creato insieme alla musica e ai suoni registrati in Palestina fin dal 2010. La colonna sonora è suonata dal vivo dalla compositrice Samar Haddad King.

Ingresso a pagamento

MIN EL DJAZAÏR - Teatro di figura (17 marzo 2026) 

Compagnia Hékau (Francia/Algeria)

Algeri, inizio degli anni Cinquanta: Babeth e Simone sono due sorelle di una famiglia di mercanti di tessuti da cinque generazioni. Le loro giornate scorrono tranquille, ma quando iniziano ad affrontare le responsabilità dell’età adulta, il mondo attorno a loro è destinato a cambiare per sempre. Ebree per nascita ma di nazionalità francese e algerine per tradizione e cultura, fanno parte di una comunità originaria destinata a frantumarsi e scomparire per colpa della guerra che si abbatterà su di loro.
Per costruire Min el Djazaïr – che significa “Dopo l’Algeria” – Nicole Ayach, responsabile della compagnia Hékau, si è associata a Sarah Melloul, autrice, drammaturga e specializzata nella storia del Nord Africa. Le autrici si sono ispirate a testi d’archivio e ai ricordi dei loro nonni per raccontare un episodio spesso dimenticato della storia collettiva: la partenza forzata degli ebrei algerini. I documenti storici raccolti ci permettono di navigare tra passato e presente tra proiezioni, canzoni d’epoca, ombre e figure. Immagini fragili supportate dalla potenza emotiva dei brani musicali arabi ed ebraici eseguite in diretta. Un racconto d’esilio che ci tocca tutti.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

KOHLHAAS - Teatro di narrazione (24 marzo 2026)

Marco Baliani (Italia)

Di Marco Baliani e Remo Rostagno
Tratto dall’opera Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist
Attore narrante Marco Balzani
Regia Maria Maglietta


La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. “Nel racconto mio orale – scrive Marco Baliani - è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo riconoscibile della struttura del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica. Così, ad esempio, tutta la metafora sul cerchio del cuore paragonato al cerchio del recinto dei cavalli, che torna più volte nella narrazione, come luogo simbolico di un senso della giustizia umanissimo e concreto, è una mia invenzione, nel senso etimologico del termine, qualcosa che ho trovato a forza di cercare una mia adesione al racconto di Kleist.”

Ingresso a pagamento

JIDDU - Danza (27 marzo 2026) 

Marco Berrettini (Svizzera)

Coreografia di Marco Berrettini
Interpreti Sébastien Chatellier, Kevin Fay, Tristan Ihne, Manuella Renard, Emma Terno


Jiddu racconta la storia di una compagnia di danza popolare bavarese. Incapace di ottenere successo, decide di rubare danze da altri paesi e culture. Questo cambiamento “etico” dà origine ad un’enorme disputa tra i ballerini. “I nostri bavaresi si divideranno o è possibile una riconciliazione? E a quale prezzo la danza potrebbe riprendere?”

Ingresso a pagamento

UPROAR - Nuovi formati / Teatro partecipativo (31 marzo 2026)

Carolina Rieckhof / Moyra Silva (Perù)

In collaborazione con IILA


Rieckhof / Silva: una collaborazione tra due artiste peruviane, Carolina Rieckhof (costumista e scenografa) e Moyra Silva (regista e filosofa del movimento). Le artiste si sono incontrate a Londra nel 2023, accomunate dalla stessa frustrazione riguardo alle ingiustizie perpetrate dal regime dittatoriale che ha insanguinato le proteste sociali peruviane. La loro collaborazione si è poi trasformata in un processo di creazione e di crescita di consapevolezza, in grado di espandere la loro pratica artistica e di portarle ad esplorare le conoscenze ancestrali delle popolazioni locali.
Uproar è il risultato di un processo collaborativo in progress, un’esplorazione del movimento e del suono ispirato dai saperi ancestrali peruviani.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

MI MADRE Y EL DINERO - Teatro autobiografico tra verità e finzione (12 aprile 2026)

Anacarsis Ramos (Messico)

In collaborazione con IILA


Nel corso di sei decenni Josefina Orlaineta, madre di Anacarsis Ramos, ha esercitato nello Stato di Campeche, una delle più povere regioni messicane, più di 40 mestieri diversi. Utilizzando tecniche teatrali e documentaristiche assistiamo allo svolgersi delle giornate di Josefina nel tentativo di sopravvivere. Lo spettacolo riflette sulla crisi economica come stato permanente, sul lavoro che occupa ogni spazio di vita personale e familiare, sulla precarietà, e sulla mancanza di tutele dei lavoratori indipendenti nei diversi ambiti compresi quelli artistici e culturali. Lo spettacolo evidenzia l’importanza del teatro come spazio di narrazione individuale e collettiva mentre, insieme a Josefina, per noi in scena con suo figlio, scorriamo 60 anni di storia economica dello Stato di Campeche.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

PARVATI VIRAHAM - Teatro classico indiano (7 maggio 2026)

Kapila Venu (India) - prima italiana

PARVATI VIRAHAM

Spettacolo di Nāṅgīār Kūthu
Produzione del Natana Kairali di Irinjalakuda, Thrissur (Kerala, India del Sud)
Con l’attrice-danzatrice Kapila Venu e i musicisti Kalamandalam Rajeev, Kalamandalam Hariharan, Kalanilayam Unnikrishnan
Evento organizzato con il prof. Vito Di Bernardi e la prof.ssa Carmela Mastrangelo


In Parvati Viraham (“La separazione di Parvati da Śiva”), Kapila Venu inserisce la sua visione poetica femminista dentro il Nāṅgīār Kūthu, la forma femminile del Kutiyattam – dal 2001 riconosciuto dall’UNESCO come Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità – spingendo uno dei pezzi teatrali più famosi del repertorio classico verso sottili e radicali cambiamenti che sono in sintonia con la sensibilità indiana contemporanea. Kapila Venu è stata allieva del leggendario maestro di Kutiyattam Guru Ammannur Madhava ed è considerata oggi una delle più importanti attrici-danzatrici dell’India. È anche una protagonista della scena internazionale della danza contemporanea per la partecipazione agli spettacoli di Min Tanaka e Akram Khan.

Ingresso gratuito

IL FIGLIO DELLA TEMPESTA - Teatro e carcere (13 maggio 2026)

Compagnia della Fortezza
Musiche, parole e immagini dalla Fortezza
Concerto spettacolo per i trent’anni della Compagnia della Fortezza
Di e con Armando Punzo e Andrea Salvadori
Regia di Armando Punzo
Musiche originali di Andrea Salvadori
Produzione di Studio Funambulo|Carte Blanche/Compagnia della Fortezza, con il sostegno di Idealcoop Cooperativa Sociale e Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
Evento organizzato con la prof.ssa Marta Marchetti e la prof.ssa Arianna Punzi


Figlio della Tempesta è un concerto-spettacolo che rielabora l’universo sonoro e iconografico della Compagnia della Fortezza, portando in scena l’indissolubile rapporto tra parole e suono prodotto dalla lunga collaborazione fra Armando Punzo e Andrea Salvadori, drammaturgo musicale della Compagnia. Lo straordinario progetto musicale-performativo, nato nel 2018 in occasione dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, ritorna in una nuova edizione arricchita dalle immagini e dalle musiche degli ultimi spettacoli di Punzo e dei detenuti-attori del Carcere di Volterra. Lo spettacolo è presentato nel quadro delle attività di terza missione della Sapienza per il Carcere (progetti Leggere vale la pena e Contrasto alle Discriminazioni, Carcere ed Eguaglianza).

Ingresso gratuito

L'OMBRA LUNGA DI ALOIS BRUNNER - Teatro documentario (17 maggio 2026)

Mudar Alhaggi (Siria)

Alois Brunner, uno dei criminali nazisti più ricercati di sempre, implicato nella deportazione di oltre 100 mila persone nei ghetti e nei campi di concentramento, ha eluso numerosi tentativi di arresto fuggendo a Damasco, dove ha contribuito alla creazione dei servizi segreti siriani. Il drammaturgo siriano Mudar Alhaggi, arrivato nella Berlino del XXI secolo come rifugiato, scopre la storia di Brunner e inizia a fare ricerche ossessive prima di scomparire… Uno spettacolo avvincente, nel quale due attori fondono i frammenti della ricerca di Alhaggi con la loro esperienza personale. La storia siriana e quella europea si intrecciano, in un’indagine mozzafiato sull’esilio, la responsabilità, la memoria politica e il complesso filo che lega il passato al presente. Il lavoro, che usa in larga parte elementi della storia biografica dell’autore, utilizza la finzione teatrale per trasmettere agli spettatori la percezione di perdita dei protagonisti, della vita in uno spazio ridotto e costrittivo, un limbo, dove ciascuno cerca di ricostruire la propria esistenza mantenendo la dignità.

Ingresso a pagamento
Spettacolo in lingua originale con sopratitoli

 

Fuori programma - Spettacoli e attività didattiche aperte al pubblico

EDIPO A COLONO - Anteprima di Theatron - Teatro antico alla Sapienza (6 ottobre 2025)

Coordinamento di Anna Maria Belardinelli
Ideazione e Regia di Adriano Evangelisti
Aiuto regia di Luigi Di Raimo
Musiche di Patrizio Maria D’Artista
Assistente alla regia Francesca Pimpinelli
Direzione tecnica di Gabriele Cavallari
Costumi di Cicci Mura Luigina Ponzo
Foto di scena di Danilo Serreli
Service di STEA Soc. Coop.
Elementi di scena realizzati in collaborazione con gli studenti della sezione di scenografia del Liceo Artistico Caravaggio di Roma per attività di PCTO coordinati dal Prof. Francesco Mattei

Ingresso gratuito

LA CLASSE MORTA NON È ANCORA MORTA - Spettacolo del prof. Marinelli con l'Accademia Silvio D'Amico (6 novembre 2025)

Spettacolo-evento coorganizzato dai proff. Luigi Marinelli (DSEAI) e Stefano Locatelli (SARAS), in collaborazione con Accademia di Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e Istituto Polacco di Roma.

Omaggio a La classe morta di T. Kantor a cinquant’anni dalla prima messa in scena
Testo e regia di Giovanni Greco

con la partecipazione degli allievi di recitazione e regia del 2° anno dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”: Angelica Barelli, Alessandro Buono, Melissa del Carmen Cahigan, Chiara Casarin, Laura Cestaro, Flavio D’Andrea, Edoardo De Padova, Anna Demichelis, Luca Duarte Di Gangi, Gennaro Madonna, Vittorio Maria Mearelli, Giorgio Petrotta, Gabriele Maria Pizzurro, Caterina Rugghia, Saccomani Pietro, Nicola Tagliatori, Chiara Tognarini.

Costumi Laura Giannisi

Direttore di scena Camilla Piccioni

Tecnico luci Diego Giangrasso

Lo spettacolo s’inserisce negli eventi scientifici e culturali che si svolgeranno in Sapienza e presso l’Istituto Polacco di Roma nei giorni 4-6 novembre per celebrare il 50° anniversario del capolavoro teatrale di Tadeusz Kantor, andato in scena per la prima volta a Cracovia il 15 novembre 1975.

Ingresso gratuito

COME MI VESTO - Fuori Contesto (25 novembre 2025)

Di Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca
Con Chiara de Bonis e Tiziana Scrocca.
Scenografia Ambramá
Costumi: Eleonora Febbo e Valentina Consiglio


Lo spettacolo è frutto del laboratorio di drammaturgia al femminile condotto dalle stesse autrici, Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca, e esplora l’immagine di sé e la libertà di espressione femminile. Attraverso una drammaturgia incisiva, il racconto sfida gli stereotipi di genere, invitando gli spettatori a riflettere sulla propria identità e sulle aspettative sociali imposte.
Uno spettacolo che esplora le pressioni sociali sulle donne riguardo il loro aspetto, il modo di vestire e la percezione dell'identità femminile, fino a sfociare a volte nella violenza di genere.

Ingresso gratuito

TERREMOTO DENTRO - Fuori Contesto (3 dicembre 2025)

Compagnia Fuori Contesto
Scritto e diretto da: Emilia Martinelli
Interpretato da: Tiziana Scrocca
Voce e chitarra: Fabio Amazzini
Scenografie digitali: Luigi Vetrani
Disegno luci: David Barittoni
Mix video: Stefano Fiori, Daniela Cono
Organizzazione e comunicazione: Silvia Belleggia
Produzione: Fuori Contesto, Hubstract-Made for Art

Il terremoto smuove. La terra trema ma poi si ricompone e si va sempre avanti. In scena una donna, figlia che ci canta il suo papà Vesuvio, il fuoco di lui, la smania di campare, di andare oltre i limiti. Mentre lei, intrappolata dai suoi di limiti, sta ferma e non si muove. Trema, vacilla, ma tiene e non crolla, non cambia, non vive.
Lo spettacolo prosegue il lavoro di ricerca della compagnia sul principio del bilico, del tenersi in equilibrio nella ripetitività delle azioni quotidiane. Terremoto Dentro coglie quel momento, racconta questo salto.
Una donna in equilibrio, sul punto di tuffarsi si ferma, non riesce, ha paura, è indecisa. Allora le torna in testa la storia del suo papà disabile, i cui limiti palesi sono stati invece motore di una vitalità sorprendente, imbarazzante a volte agli occhi della figlia, che vive quella disabilità più come sua che come di lui.
Un confronto non facile quello con il padre, a tratti paralizzante, a tratti molla per saltare più avanti. In scena questo dialogo, e a raccontarlo è la figlia che ripercorre la memoria di lui, nel momento stesso in cui il suo corpo trema.
Lo spettacolo nei ricordi di lei è ambientato tra Pozzuoli, durante il terremoto degli anni 80, e Napoli, tra gli anni 50 e 90.

Ingresso gratuito

Prenotazioni: https://teatroateneoclassemorta.eventbrite.it/

SOLO UN TOCCO DI COLORE (5 dicembre 2025)

Evento organizzato dalla prof.ssa Sonia Bellavia
Basato sull’epistolario Bertolt Brecht-Helene Weigel a cura di Erdmut Wizisla (Imparo: lavare piatti + tazze. Epistolario 1923-1956, traduzione italiana di Daniela Padularosa)
Da un’idea di Sonia Bellavia
Regia di Francesco Bianchi Acting Coach Francesca Gatto
Interpreti Valerio Barillà, Rebecca Clausi, Pablo Luis Rodriguez, Giulia Troise, Luca Venditti (e cast in via di definizione)
Al piano Andrea Di Iorio
Assistenti alla regia Liliana Cerverizzo, Filippo Colaruotolo, Francesca Galera, Sara Innamorati e Emily Mikos (studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia)
Scene, video e comunicazione Ekin Yay, Manoosh Oroomi, Irene Moretti (studentesse della Facoltà di Architettura)

Ingresso gratuito

LE APOCALISSI DI ZEICHEN - APOCALISSE NELL'ARTE (22 maggio 2026)

Di Valentino Zeichen
Evento organizzato dal prof. Gaetano Lettieri
Ideazione e progetto di Marta Zeichen e Gaetano Lettieri
Adattamento e regia di Anna Rita Chierici
Scene di Anna Rita Chierici
Costumi di Adriana Ruvolo
Personaggi e interpreti: Maurizio Palladino e Anna Rita Chierici
Voce registrata di Giuseppe Argirò

Ingresso gratuito

LE APOCALISSI DI ZEICHEN - MATRIGNA (23 maggio 2026)

Di Valentino Zeichen
Evento organizzato dal prof. Gaetano Lettieri
Ideazione e progetto di Marta Zeichen e Gaetano Lettieri
Adattamento e regia di Simone Carella
Con Iaia Forte

Ingresso gratuito

Info e prenotazioni

Mail: segreteria.nuovoteatroateneo@uniroma1.it

Telefono: +390649914115

Sapienza CREA - Nuovo Teatro Ateneo

Centro di servizi per le attività ricreative, culturali, artistiche, sociali e dello spettacolo

Sapienza Università di Roma

Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma

Edificio CU017

Orario spettacoli: 20.30

 

Dettaglio prezzi

BigliettiPrezzo
Platea - INTERO12,00€ + prevendita
Platea - PERSONALE SAPIENZA8,00€ + prevendita
Platea - RIDOTTO UNDER 25 / OVER 654,00€ + prevendita
Platea - STUDENTI SAPIENZA4,00€ + prevendita
Galleria - Visibilità Ridotta - INTERO8,00€ + prevendita
Galleria - Visibilità Ridotta - PERSONALE SAPIENZA8,00€ + prevendita
Galleria - Visibilità Ridotta - RIDOTTO UNDER 25 / OVER 654,00€ + prevendita
Galleria - Visibilità Ridotta - STUDENTI SAPIENZA4,00€ + prevendita
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